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Appena rientrati dalla Cambogia, cercavamo sulla mappa le stradine piu’ piccole, ma anche quelle ….tutte asfaltate, cosi’ Stiamo girando completamente a caso per la Thailandia, stiamo dormendo in paesi che non sono nominati in nessuna guida, ad ogni incrocio è il caso a decidere, oppure il nome di un posto che magari ispira più di un altro! Andare e basta…….. E il Generale dice la sua ,e per due volte ci ha condotto in 2 paesi molto carini, ma ora non ricordo il nome, incontriamo gente vera, che usa ancora l’elefante per trasportare le loro cose, mercati frequentati da gente del posto e dove gli unici “bianchi” siamo noi.
Il Generale si confonde con l’arancione dei monaci e risalta con l’oro dei Budda, distesi o seduti, immensi dominano colline intere, le canzoni dei monaci invadono l’aria con un ritmo ipnotico, e ancora monaci che si lavano nei fiumi o passano nelle vie benedicendo e ricevendo offerte.
Ogni volta che ci fermiamo per strada, anche solo per mettere la miscela ci sono sempre due o tre persone che si avvicinano timidamente ed incuriositi e mettono la testa quasi dentro il serbatoio e poi si fermano a guardare finchè non andiamo via, tipo i pensionati che da noi guardano i lavori in corso……………….
Spingo il generale fino alla fine, ancora e ancora e ancora finchè non vedo il sole che tramonta davanti a noi e vorrei raggiungerlo e tuffarmici dentro per avere ancora qualche minuto, per continuare la corsa verso una meta che non esiste o che semplicemente non voglio!

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