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Eremo dell’Acquarella 1441

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Eremo dell’Acquarella 1441.

L’acqua esce infinita e pura senza sosta proprio di fianco l’eremo.

Una torre di tre piani, una chiesetta e una stanza dove furono scritte le regole dei frati cappuccini. Tutto l’universo ho trovato in questo luogo in mezzo alle montagne.

In ogni centimetro un miracolo,un fiore,un fungo.

Un silenzio che racconta tante di quelle cose che al solo pensiero mi vengono i brividi.

Di notte, un cielo stellato che danza insieme ai cinghiali.

Il mondo “normale” è tutto sotto, lontano, con le luci, i rumori, la fretta, e noi siamo in alto, proprio a strapiombo sul paese di Albacina. Non c’è corrente elettrica, ma c’è un camino enorme che ci scalda e ci permette di cucinare e che ci fa compagnia.

Ci sono alcuni funghi che se vengono rotti cambiano colore e diventano blu elettrico e di notte quando sono uscito fuori ho fatto a gara con un cinghiale per che scappava di più…

Ringrazio Matteo Ruggeri e tutta la sua famiglia per averci permesso consegnandoci le chiavi di questo piccolo paradiso di vivere momenti unici.

Altre miei pensieri sarebbero inutili, quindi lascio spazio alle foto di Giuliana e al silenzio dopo le parole di uno che sicuramente si è saputo esprimere molto meglio di me:

« Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e ‘honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli che ‘l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali; beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate »

San Franscesco d’Assisi

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