Questo mondo è vicinissimo a casa, scendiamo, ci togliamo i caschi e ci incamminiamo lungo il passaggio stretto e un po’ in pendenza.
Busso alla porta, il campanello non funziona. Dalla finestra vedo sventolare teli colorati e tristi, so da dove vengono, li ho incontrati spesso in giro per il mondo..
Doriano apre la porta, sempre pronto e disponibile. Apre la porta ma è come se aprisse l’anima. Non è una semplice porta, conduce in un mondo, il suo mondo.
Entrare qui dentro è come fare un viaggio cosmico tra ere passate,presenti e future. Un viaggio nel sesso cibernetico di primavere nude e inverni caldi, come i colori che usa, poi ancora tavole e tele appese o appoggiate ovunque.
Questo posto dovrebbe essere indicato sulle guide turistiche, su TripAdvisor, dovrebbe essere patrimonio dell’umanità o meta di gite scolastiche e pellegrinaggi.
Doriano è un nostro amico e un personaggio particolare e soprattutto libero.
Se gli chiedi di poter vedere i suoi quadri, lui inizia piano, quasi timido, ma dopo le prime tavole, inizia con una carrellata di opere che ti sbattono in faccia una realtà che la maggior parte delle persone non vuole vedere.
A me succede che guardo un quadro e ne rimango attratto, affascinato, i miei sensi sono attaccati su tutti i fronti, è come se riuscissi a percepire l’eccitazione del suo cervello stimolato dai ricordi, dalle idee e dalle visioni mentre cerca di buttare tutto questo su vecchi pezzi di legno.
Riesco ad avere, anche se leggermente, una visione della sua percezione delle cose, vedo per un attimo quel favoloso meccanismo che mette in moto tutto questo, vedo gli attimi che precedono la creazione e vedo gli attimi più significativi della sua vita. Il momento creativo è presente ovunque.
Ma il volo fantasioso non finisce, perché Doriano inizia a spiegare ogni sua opera, quasi riesce a farlo per ogni pennellata, allora entro nel quadro, nei colori, e dalla tela esce una mano gentile che mi prende e mi accompagna dentro, attraverso un confine liquido e caldo e sento la musica di sogni, di terre lontane, di pastori, di vecchie sagge, di Tuareg del deserto, di peni in erezione e vagine, di alberi che parlano e di colori così colorati che il mondo reale quando esco dalla tela mi sembra in bianco e nero, e per non stare troppo male, devo restare un po’ disteso sul confine prima di alzarmi e tornarmene a casa.
Doriano Baiocco è un pittore che vive a Montelupone in un “mondo tutto suo” senza computer, telefono, cellulare, macchina, motorino o bicicletta. Per trovarlo bisogna andarlo a cercare, ma ne vale la pena!
foto di Giuliana Foresi
…grande Doriano, e se tornate a trovarlo portategli un grande abbraccio da colui che gli cucinava le patatine aglio e rosmarino alle 3 di notte!…lui capira’! Grazie e complimenti ai viaggiatori!
Ok sarà fatto!!!