Quando i sogni e il sangue si mischiano ………
Il restauro di una vespa “normale” almeno ai miei occhi non è qualcosa che mi fa saltare dalla felicità, ma tutto cambia se, se in mezzo alla benzina, alle mani sporche di grasso, ai pezzi di motore e alle mazzate ci sono gli occhi di un cavallo un po imprigionato come noi, se nel salone di casa mettiamo due tavoli e ci facciamo un officina, se nello stesso spazio vitale ci sono musicisti dalle note elettriche che fanno vibrare accordando anime, note e bulloni come pezzi dello stesso corpo, se un ragazzo parte da Bologna, se altri riprendono tutto con occhi bionici ma sempre dello stesso corpo, se alla fine si parla, si mangia e ci si ubriaca anche, ci si ubriaca perché felici e tristi della vita allo stesso tempo, vita troppo bella per farla passare senza tentare e troppo dura per riuscire a sognare seriamente, mentre fuori piove e i bulloni si stringono, e la birra finisce, e i sogni corrono negli occhi del cavallo, un cavallo un po imprigionato come noi, come tutti noi…… ma il campo senza recinti deve pur esserci da qualche parte, e almeno per quanto mi riguarda, non smetterò mai di cercarlo!
Grazie Marco Amato ( riprese e montaggio), Enrico Tiberi voce e chitarra ( The Shell Collector) , Manuel Coccia ( basso) ,Giuliana Foresi ( riprese e foto), Salvatore Purpura (meccanico chirurgo), RMS ( performance parts) , Francesco Mantovani ( proprietario della vespa) Petra ( cavallo), Django e Yuma ( cani)