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Ontario e il primo orsacchiotto…

Il Generale continua la corsa controvento a gas spalancato, sembra impazzito ed estasiato anche lui da questa natura incredibile. E’ un oceano di alberi, alberi ovunque e quando la strada porta in cima alla “collina” li puoi vedere tutti fino a dove arriva lo sguardo. Poi fiumi e laghi trasparenti da sembrare incontaminati.

Arriva l’emozione piu’ forte e bella: siamo in salita, in seconda avanziamo a circa 30 km orari, mi metto al lato della strada per non dar fastidio nel caso arrivasse qualche macchina ed eccolo li, a pochi metri da noi che ci guarda fisso negli occhi. Un orsacchiotto bellissimo con il pelo arruffato sembra ancora spaesato e’ veramente piccolo, ma bellissimo e libero. La tentazione di fermarmi e’ forte, Giuliana urla “bellooooo” sto per fermarmi, vorrei abbracciarlo, ma penso subito che se c’e’ lui, di sicuro a pochi metri ci sara’ anche sua madre ed e’ altrettanto sicuro che non sarebbe felice della cosa. Cosi continuiamo verso il temporale, controvento, viaggiando quasi come fossimo un foglio di carta appoggiato sull’asfalto, e’ freddo, almeno per me. 12 gradi per me sono il polo nord e con questo vento poi… ma e’ tutto troppo bello per fermarsi.

Comunque ora finalmente abbiamo finito di aggirare questo lago che sembra un oceano e da ora le temperature dovrebbero salire….

A presto e un lampeggio.

 

 

Questo articolo ha un commento

  1. Paolo Morretta

    Un saluto dalla Calabria.
    Un invito a postare più foto.
    Un augurio di buon viaggio.

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