Non ero mai stato a Londra, e andarci per esporre le mie sculture è stata una figata pazzesca…
5 di loro sono rimaste in terra inglese, mentre una ha trovato definitivamente casa a Firenze.
Traghetto, scogliere bianche, poi Brick Lane: The Old Truman Brewery per The Grid Art Fair.Un posto pieno di vita dove si respira l’aria di tempi antichi, di Jack lo squartatore, dove per strada puoi mangiare Mc Donald’s o Pakistano o Africano o qualsiasi altra cosa ti venga in mente, tutto in movimento, tutto lì, ma ogni cosa con le proprie radici, e io che ho solo portato pezzi di alberi come pezzi di me.
Due giorni prima di partire mi hanno portato all’ospedale in ambulanza, mi sono intossicato con il silicone mentre preparavamo le colonne per appoggiare le sculture, che alla fine poi in macchina non sono entrate neanche tutte e alcune le abbiamo appoggiate a terra.
Abbiamo conosciuto artisti, vicoli, strade, nebbie dense di fantasmi, ho visto una ragazza commuoversi davanti le mie sculture, è stato incredibile, loro e la sconosciuta si sono parlati, non hanno più bisogno di me, mentre io di loro sì.
Ho iniziato a scolpire neanche un anno fa, quindi tutto questo mondo è nuovo per me. Dal silenzio di casa, dai colpi di martello dati velocemente per la mia vorace voglia di conoscere chi si nasconde dentro quel pezzo di legno, fino a qui, a Londra insieme a loro che parlano con una sconosciuta….
PS: Un abbraccio e un grazie a Barbara e Paul per averci ospitato in questi giorni, a tutto lo staff di Grid Art Fair, mio fratello Francesco per la tappa in Germania con ravioli “antipasqua” E SOPRATTUTTO per la vodka e Giada e Lorenzo per la tappa italiana….e in ultimo ma non per importanza il “chirurgo” Salvatore che anche se non c’era il Generale ha contribuito in maniera decisiva prestandoci la macchina!!!
Le foto sono ovviamente come sempre di Giuliana, e sono sia di Londra che del viaggio.
A presto…
Belle foto! 🙂
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