Dopo aver salutato i ragazzi dell’ Apocalyps S.C di Calgari che ci hanno accolto e ospitato e fatto ubriacare con la grappa Italiana…
Lo sapevo che alla fine avrei ceduto, che non avrei resistito alla tentazione che mi pulsava nel petto gia’ dai primi km dopo Toronto, quando una mattina siamo passati vicino al confine con gli U.S.A.
Ho sentito un brivido, e ogni giorno mentre guardavo la mappa, le scritte Montana, Nord Dakota, Minnesota mi chiamavano violentemente.
Da quando ho memoria sogno questi posti e dovevo scegliere se andare in Alaska perche’ avevo detto sarebbe stata la meta finale e quindi seguire il cervello oppure seguire il brivido che questi posti mi mettevano al solo pensiero. Fino all’ultimo incrocio giuro che c’e’ stata una lotta, fino all’ultimo rettilineo, poi ho spinto la leva del Generale e l’ho puntato dritto verso il confine e da quel momento sapevo di aver preso la direzione giusta.
Al confine i doganieri americani sono fantastici l’aria che respiro mi manda fuori di testa, non so bene il motivo. Poi ho usato per la prima volta il passaporto canadese e sono entrato senza timbri, senza domande e senza dover compilare nulla….che figata!!
Entriamo e …..BUUUUMMMMM un sole da far girare la testa, un cielo blu elettrico torna sopra di noi, tutto e’ rock colline montagne e nuvole e ci guido dentro, sto volando, che cazzo di strade e di colori, che sfumature, torna lo sballo tornano i ricordi e andiamo a manetta e ci ferma un poliziotto e mi piace anche questo, adoro anche essere fermato dai poliziotti americani, sentire quella sirena e vedere i lampeggianti e quella macchina dallo specchietto qui america, si , mi piace anche questo. Lui ovviamente fuori di testa, gentile e disponibile ci consiglia di uscire dalla interstate cosa che facciamo e avremo comunque fatto alla prima uscita, per buttarci nel cuore d’america.
Nel pomeriggio vengo punto in faccia da un ape, rischio grosso perche’ sono allergico e in italia devo andare al pronto soccorso ma ieri qui in america non mi ha fatto quasi nulla solo tanto dolore e il pungiglione era rimasto attaccato alla guancia. In serata finiamo in un locale, il piu’ bel locale che abbia mai visto, e dentro ci sono le sirene vere e per chi ha visto il film ” The best bar in America” sa di cosa sto parlando. Comunque ci sono alcune foto
Potrei dire un sacco di cose, ma ora ci rimettiamo in strada, e il cielo e’ gia’ elettrico sopra di noi… immenso, blu, attaccato alle nostre facce.
PS: e possiamo andare senza casco yeahhhh e il Generale e’ a quota 4500 km e siamo al giro di boa, torniamo a Toronto via terra altro buon motivo per aver cambiato programma se fossimo andati al nord tra un paio di giorni il viaggio sarebbe finito, invece ora ne abbiamo altri 4000 circa davanti a noi e il Generale e’ in forma piu’ che mai!