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Passiamo l’Ontario e il Manitoba, ora siamo nella provincia di Saskatchewan.

I temporali neri come la notte si susseguono uno dopo l’altro alternati per fortuna da alte temperature …

Abbiamo viaggiato sotto l’acqua per 5 ore consecutive e il Generale mi ha nuovamente sorpreso, e’ inarrestabile, galoppa come un puledro impazzito. Sentirlo cantare contro qualsiasi condizione al massimo dei giri possibili senza stancarsi mai e’ sempre qualcosa di miracoloso. Il cielo in questa parte di mondo e’ impressionante, bello come il paradiso, certe volte sembra di essere in aereo e non per terra, si viaggia tra cielo, nuvole e un verde che ti acceca. I boschi dell’Ontario sono lontani ormai e al loro posto distese sconfinate che fanno tornare davanti a noi la curva del mondo intero.

Il vento continua a farci viaggiare come in una centrifuga e l’adrenalina in alcuni km schizza alle stelle e questa sensazione provoca dipendenza cazzo. Quando siamo fermi in qualche paesino con motel o campeggio disponibili e i km percorsi potrebbero essere abbastanza, restiamo sempre qualche secondo in silenzio con il motore al minimo, potemmo fermarci ma la strada dritta infinita davanti a noi non lo permette il richiamo resta fortissimo e sembra quasi che io abbia bisogno di sentire fino all’ultimo le vibrazioni del motore e la forza del vento contro. Le mucche e i tori ci fissano lungo la strada e un uccello che ha il canto di una fata ci fa compagnia ogni volta che ci fermiamo per un paio di minuti sulla strada. C’e’ sempre ogni giorno.

Ora ripartiamo, il Generale segna 3000 km la strada continua fino a dove le nuvole tagliano la terra aprendo un varco tra paradiso e inferno.

Il motivo per cui facciamo tutto questo io ancora non l’ho capito bene, ma non cerco la risposta tanto spesso, si va e basta… un lampeggio, un abbraccio, una bestemmia, un sorriso e speriamo a presto!!

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