Vaghiamo per la Transilvania, che non avrei mai pensato potesse essere cosi’ bella, morbida, affascinante.
E’ una terra fertile e verde e credo che tutte le fiabe siano nate qui’.
Dio era veramente di buon umore quando ha creato questo posto. Si vedono i contadini che tagliano il fieno con la falce dal manico di legno consumato, in molti usano cavalli per spostarsi e caricare merce, fieno e ortaggi e legna. Ci sono anche gli zingari che viaggiano con cavallo e carretti di legno.
In una foto sono con un Rom, mi ha detto il suo nome ma non lo ricordo proprio. Eravamo in un paesino e alcuni abitanti del luogo si sono radunati intorno alla vespa e a noi per fare due chiacchiere. Lui era con la sua ragazza o moglie non so, e anche loro si sono avvicinati curiosi a noi. Le altre persone ci dicevano di non fare caso a loro e li scacciavano quasi come cani. Io l’ho chiamato, perche’ volevo parlare con lui e poi Giuliana ci ha fatto la foto. Abbiamo comunicato a gesti e gli occhi di loro erano illuminati di qualcosa che gli altri “normali” non avevano, forse era liberta’, forse era miseria, forse era amore.
Il castello di Dracula e’ affascinante, almeno da fuori, tanto lui non c’era, siamo arrivati al tramonto e il maggiordomo all’entrata ci ha detto che sarebbe stato fuori tutta la notte. Noi siamo ripartiti all’alba e cosi’ non ci siamo incontrati….sara’ per la prossima!
Ora andiamo verso nord verso la regione Maramures…. A presto!
