La strada continua…entriamo in Minnesota.
Non c’e’ un vero motivo per attraversare questo stato, ma non ce ne neanche uno valido per non farlo…
Siamo fermi all’ombra dell’edificio piccolo e colorato che sembra un giocattolo, una di quelle case per bambini ma in realta’ e’ un fast food.
Quattro o cinque vecchie signore si abbracciano e iniziano a cantare una filastrocca saltellando quando arriva lui, un vecchio signore dallo sguardo triste. Si avvicina e inizia a parlarci…mi sembra una faccia vista ma non riesco a ricordare dove. Ci invita a mangiare con lui, insiste cosi’ accettiamo. Prima di toccare cibo inizia a pregare, a benedire il cibo e il nostro incontro. Ci racconta la sua vita, dei figli, che ora e’ in pensione, ci mostra le foto e ci racconta del tornado che ha distrutto quasi tutti i negozi che sono li intorno e della morte di una sua parente. I resti del paese sono stati trovati a 30 miglia di distanza. Ha gli occhi tristi e languidi e parla lentamente. Dopo aver mangiato ci salutiamo, ma poi torna indietro, vuole farci vedere casa sua che e’ proprio dietro l’angolo. E’ piccola e ordinata in maniera quasi fredda come se non ci vivesse nessuno. Ci dice che se ripasseremo avremo un posto in cui stare.
Il vecchio nel film “In to the wild” ecco chi mi ricorda cazzo, e’ uguale porca troia, lo stesso modo di fare, gli stessi occhi tristi…che Dio benedica te fratello!
Continuano miglia e miglia di campi, di fattorie, di vecchi locali abbandonati e qualcuno che invece ancora resiste, le ruote continuano a consumarsi e la candela del Generale e’ bianca come la neve da piu’ di 3000 km, da quando me ne sono accorto in Canada almeno…praticamente ha imparato ad andare a benzina e che benzina super che hanno qui. Comunque lui sta bene e tira come un treno…
Ripartiamo go,go,go!!