Da qualche giorno ho un dolore alla spalla e al braccio destro allucinante che non mi fa neanche dormire, forse perche’ da piu’ di un mese devo tenere stretto il manubrio contro il vento contrario o laterale che non ci abbandona mai, ma……. Finalmente il Generale cavalca l’onda formata dal vento a favore e ci porta nel luogo che ci ha spinto a partire….il deserto di Atacama, il deserto piu’ arido del pianeta. Centinaia di km di sabbia e sfumature impressionanti e noi lo attraversiamo sempre nelle ore piu calde, lo adoro, e il sole e’ talmente in alto e al centro che anche i pali della corrente non hanno ombra e neanche noi, ma tutto e’ talmente fuori di testa che quasi svengo. E’ troppo grande l’immensa bellezza da queste parti, ti fa dimenticare di essere sulla terra e arriviamo a San Pedro di Atacama dall’altopiano e ci tuffiamo in discesa fino a circa 2400 metri sul livello del mare, non so a quanti metri fossimo prima, ma non penso molti di piu’ anche se il Generale soffriva un po’ e la discesa era infinita e liberatoria.
Le foto non riescono a rendere l’idea dello spazio e della bellezza di questi posti e il bello deve ancora arrivare. Forse e’ tutto troppo, non posso dire molto di piu’, bisogna venirci e guardare il deserto negli occhi e scoprire che sono lucidi di rugiada gioiosa, anche se e’ il piu’ arido del mondo i suoi occhi sono pieni di vita.
A presto dal luogo ancora piu’ magico, alla prossima dalla Valle della Luna!
I’ve been having a tremendous pain in my right shoulder and arm for a few days, it’s not even letting me sleep: maybe it’s because for more than a month I’ve had to hold tight on the handlebars against a contrary and side wind which has never abandoned us, but… finally the General rides down the wind and brings us to the place which pushed us to leave… the Atacama Desert, the most arid desert on earth. Hundreds of kilometers of sand and amazing shades and we cross it always in the hottest hours, I love it, and the sun is so high and straight that even the light poles don’t shade and neither do we, but everything is so crazy that I almost faint. The immense beauty of these places is too big; it makes you forget to be on earth. From the upland we arrive in San Pedro de Atacama and we plunge into a downhill road until about 2400 meters above sea level. I don’t know how many meters above we were before, I don’t think many more, even if the General was suffering a little and the downhill road was endless and liberating. The photos don’t do justice to the extent and beauty of these places and the best is yet to come. Maybe everything is too much, I can’t say much more than this, one has to come and look at the desert in the eyes and realize they’re shiny with joyful dew, even if it’s the most arid desert on earth, its eyes are full of life.
See you soon… next time from an even more magic place, the Valley of the Moon!