Spazi infiniti e infinitamente belli, rocce nere e rosse, impronte di animali ovunque, siamo in Namibia abbiamo passato il confine un giorno prima del previsto, negli uffici della dogana dove tutti sembrano seri e cattivi e pronti a respingere chiunque, quando mi hanno chiesto l’anno di immatricolazione del Generale e io ho risposto : 1978, subito hanno pensato che mi fossi sbagliato e non ci credevano, gli ho dato il carnet e si sono messi tutti a ridere e si sono affacciati dalla finestra per vederlo…..ridendo sono arrivati tutti i timbri in 5 minuti!
Dormito subito passato il confine e la mattina dopo, questo nuovo mondo si è spalancato davanti con una forza immensa , nuovi colori,nuove facce, nuovo ossigeno, il bello è che il mondo tutto è spalancato solo che non lo sapevo e ogni volta questa sensazione è sempre più forte.
Le persone sono fantastiche e le strade da paura…. Sembra la route66 africana di terra, la strada non trova la fine, l’anima non trova la fine, le paure non trovano la fine.
A cosa serve il mondo se non ci si striscia sopra…. Nell’immensità di questo posto sentivo il generale respirare e galoppare verso il nulla con il fiatone , l’ho scritto altre volte, è una vespa 50 con il cuore da competizione, come un puro sangue che più corre e più vuole correre anche se lentamente ma sempre al massimo delle sue possibilità, magari finchè non gli scoppia il cuore in mezzo al nulla dove c’è tutto, anche i miei fantasmi che sono già li in mezzo ad aspettarmi.
Avanzavamo nel deserto, siamo arrivati fino al Fisch River Canyon, secondo solo a quello americano e giuro che dalla strada faccio fatica a pensare che sono in africa, non riesco a mettermi in testa che non sono in america, anche i miracoli che succedono…..infatti!
Dopo tutto il giorno in mezzo al nulla tra la polvere e la sabbia e la ghiaia arriviamo al canion e in un lodge da paura, il presidente del vespa club cape town contatta il proprietario che ama le vespe e ci da una baita di roccia in mezzo alla montagna le pareti del bagno e della camera sono della stessa roccia della montagna tutto è rosso, questo posto è costosissimo e super lusso abbiamo letto che è il migliore di tutta la Namibia, le case di roccia costano centinaia di euro a notte, ma per noi, per uno strano caso, per un amore per le vespe solo 15 euro cena e colazione incluse…..abbiamo mangiato in mezzo al giardino con un falò carne alla brace e anche carne di antilope e vino buonissimo. Solo che il proprietario vuole conoscerci ma non c’è, tornerà solo venerdì, e per oggi ci ha prenotato una camera in un altro posto dove tutto è ispirato alla route66 , si trova vicino al punto panoramico del canyon dove vogliamo andare. Poi si vedrà……
A presto!
PS: il giudizio fa ancora male…….ma non lo lascio uscire!!
Pingback: il "Generale Lee"... nel Continente Nero!
“A cosa serve il mondo se non ci si striscia sopra….”
in poche parole hai detto l’essenza.
Vedendo le foto è davvero difficile pensare che siete in Africa e non in USA… Scommetto che tutto sommato non vi dispiace riassaporare le emozioni archiviate due anni fa ^__^
Buon viaggio e tutti e 3, e tieni a bada quel ca**o di giudizio! 😉
Direttamente dal Forum di Vespaforever.net…
“Giorgio una domanda sul percorso africano:
che versante intendete attraversare dell’africa?
sul lato verso il Kenia o verso la Nigeria?
poi come pensate di raggiungere L”italia passando per le terre arabe libane e poi in Turchia? O passate per Marocco e poi Spagna? io credo che la seconda sia piu’ lunga ma sopratutto più tranquilla a livello di guerre locali etc etc… o vi fermate da qualche parte?
è questo che le nostre menti e dietro a un PC non riescono ad immaginare di questa avventura…”