L'America
in Vespa

Da Chicago a Los Angeles sulla Route 66

"La Vespa riposava nel prato, un rottame sotto un telo.
Io sognavo di sistemarla e dipingerla come il mitico Generale Lee della serie televisiva Hazzard e di percorrere il mito di tutte le strade e di tutti i sognatori: la Route 66, da Chicago a Los Angeles."
Giorgio Serafino


Tutti gli dicevano di rottamare quella Vespa 50 Special del '78 che da dieci anni giaceva nel suo giardino, ma Giorgio sognava di restaurarla e di dipingerla di arancione con il numero 1 sul fianco, come il Generale Lee, la macchina del telefilm Hazzard. Voleva farci un viaggio con Giulia, la donna della sua vita che lo avrebbe seguito in capo al mondo, e percorrere la mitica Route 66, una delle prime highways americane. E così, dopo mille peripezie per il restauro e poi per la spedizione oltreoceano del Generale in un'enorme cassa di ferro, Giorgio e Giulia si avventurano lungo la storica strada, da Chicago a Los Angeles attraverso dieci Stati americani.

Il Generale Lee vive una seconda giovinezza tra paesaggi mozzafiato, villaggi fantasma, costeggiando il fiume Colorado all'alba, lungo i tornanti del Grand Canyon, dribblando serpenti in libera uscita dal deserto, in fuga dai tornado. Chilometro dopo chilometro, con la loro simpatia Giorgio e Giulia coinvolgono nella loro avventura decine di personaggi tipici della profonda provincia americana: sceriffi burberi ma benevoli, indiani e cowboy di oggi, gestori di fast food e di sordidi motel, centauri di Harley-Davidson che non hanno mai visto una Vespa e se ne innamorano subito. E quando arrivano a Los Angeles c'è ancora energia per un'ultima sfida: attraversare la Valle della Morte.

Giorgio Serafino, nato nel 1975, è originario di Civitanova Marche e vive in un casale che ha ristrutturato a Montecosaro (Macerata). Con sua moglie Giuliana ha viaggiato in Europa, Canada (dove ha ottenuto la cittadinanza), Brasile, Marocco (girato con un motorino affittato e in autobus e autostop), Thailandia e Cambogia (in moto).
Nel 2010 ha percorso la Route 66 da Chicago a Los Angeles in sella a una Vespa 50 Special del 1978 che ha restaurato.

Finito di leggere! Ho ripreso a leggerlo dopo essere tornati da NYC ...queste sere e notti insonni ... questi pomeriggi ho percorso la strada insieme a voi e al mitico generale .. BRIVIDI .. Ovunque .. M hai riportato indietro di un anno e ogni volta che ci penso e ogni volta che riprendevo a leggere sentivo quei profumi.. L aria calda, la sabbia .. La polvere..le persone, L odore della strada! Spero che un giorno riuscirò anch'io in quest impresa! Grazie Giorgio Fa stacco finire il libro e alzare lo sguardo e ritrovarsi sul divano di casa con la musica in sotto fondo che nemmeno ricordavo d'aver acceso! La trance è finita .. Ho bisogno di uscire .. Vado a farmi una passeggiata! È una bella botta il libro! A presto e sempre più contento di avervi incontrato
Giulio


Questo "Viaggio in America in vespa" (L'America in vespa) descritto da Giorgio Serafino è ancora una testimonianza del messaggio Dantesco "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza". Un viaggio compiuto soprattutto per "conoscere se stessi", secondo la filosofia Socratica; un percorso dell'anima e del pensiero realizzabile attraverso la rigorosa scelta dell' "essere" e la coraggiosa rinuncia dell' "avere" come Erik Fromm suggerisce. Questo libro di Giorgio Serafino è da consigliare ai molti giovani - ai troppi giovani - che, anestetizzati da un mondo sfacciatamente mercantile e utilitaristico, si sono adagiati in un patologico consumismo che a poco a poco narcotizza il loro sentire e la loro voglia di vivere, di sperare e di ardire.
Dott. Guido Taravacci


Il libro di Giorgio Serafino è un viaggio "senza fine" che aiuta non solo a conoscere nuove terre, ma anche e soprattutto ad entrare a far parte di un mondo di "anime" nelle quali ognuno di noi, se si sente pronto a mettersi in gioco, vi si può rispecchiare. Lo consiglio vivamente a chi, "perdendo la retta via", desidera ritrovare il vero senso della vita.
a-Tadesign


Ho conosciuto Giorgio Serafino e Giuliana Foresi dopo aver letto "L'America in Vespa". Ero curioso di incontrarli, per parlare della loro esperienza no limits attraverso la Route 66. Non ci si imbatte ogni giorno in due tipi così. A vederli sono acqua e sapone, due ragazzini, ma tosti dentro e fuori e determinati nel perseguire il loro sogno. Che altro non è – il sogno di Giorgio e Giuliana – il viaggio picaresco, tutto in salita e senza sconti. Un viaggio permanente, in cui è importante la meta ma ancor di più misurarsi con la vita, conoscere luoghi e persone, abbeverarsi alla fonte inesauribile degli imprevisti. Non è per caso che il destriero prescelto sia una Vespa 50 Special del 1978. Cavalcatura apparentemente inadeguata alle ardue imprese pianificate da Giorgio e Giuliana. Eppure, come il donchisciottesco Ronzinante, Il Generale macina chilometri e miglia, sfida uragani e deserti. Talvolta arranca, ma non si ferma mai, così come chi è in sella, bandana al vento, alla sabbia e alla pioggia. Sempre avanti. E' un bel libro, "L'America in Vespa", gradevole perché genuino, come autentici sono Giorgio e Giuliana. Vanno a caccia di avventura, di sensazioni forti, e per fortuna hanno deciso di condividere con noi la loro storia e le loro storie. So che si preparano a nuove sfide, in sella al Generale.
Good Trip and Good Luck!
Pino Bruno
giornalista rai e blogger
www.pinobruno.it


Ciao Giorgio! ho appena terminato di leggere il tuo splendido libro..mi hai fatto sognare sappilo!ho provato a vedere se eri su fb e ti ho trovato!!te lo volevo esternare xkè hai realizzato 1dei miei sogni!peccato l'ho finito..xkè ora è finito l'appuntamento che avevo la sera nel leggerti e a viaggiare nei cieli americani...cmq è n progetto il mio sogno!non in vespa50 ahimè..ma ho un gran desiderio di realizzarlo e condivido in pieno la tua linea di pensiero del VIAGGIO inteso come percorso..strada...spero mi vorrai rispondere e che soprattutto ti faccia piacere questa mia mail..un abbraccio a te e alla tua Giulia..e grazie di avermi fatto vivere1sogno!!!!
Carmine Bart Carpino


Vi ho già scritto..ma oggi lo faccio ancora e di più..per dirvi che L'America in Vespa mi ha commossa, per dirti caro Giorgio che in ogni tua parola ho ritrovato il mio cuore...per dirvi che c'è sempre un disegno del destino anche nel vostro incontro...
per dirvi e per dire a me stessa di non smettere mai di sognare!!!
Io come voi, nel mio piccolo ho realizzato il mio sogno..due passioni unite: la Vespa ed il disegno..son quei sogni che come dici tu ti fan sentire vivo..ti fanno credere che la vita non è quella che ci vogliono imporre!! a chi crede che la Vespa ha un'anima..a chi viaggia per il gusto di viaggiare..
A voi dedico il mio pensiero pomeridiano...
Voglio stringervi la mano e vorrò la vostra dedica sul libro!! Sarò emozionata, timorosa ma voglio incontrarvi!! PROMESSO!! Forza gente, forza SOGNATE!! Niente è impossibile!
VESPUCCIA.


Ciao Giorgio, non ci conosciamo, sono di Poggio Rusco, un paesino di 6000 anime della pianura padana in provincia di Mantova, praticamente a dieci km da Mirandola, zona terremotati. Ascolto sempre radio 24 e un po di tempo fa ho sentito parzialmente la tua intervista che mi ha incuriosito a tal punto che via internet ho ordinato il tuo libro. Oggi avendo un po di tempo l'ho letto tutto d'un fiato. Sono dislessico perciò faccio fatica a leggere, ma il tuo racconto mi ha entusiasmato talmente tanto che non riuscivo fermarmi di leggere. Ho sognato come te, ho sempre desiderato fare un giro su una due ruote in piena libertà, dall'età di 18 anni quando ho fatto un giro con un tubolare a 4 marce con un amico, 1600 km in 16 giorni tra Italia e Francia. Purtroppo i miei sogni si sono fermati a quel giro causa lavoro, e poi famiglia. So che son niente rispetto i tuoi viaggi, ma per me era solo l'inizio, sognavo di girare il mondo. Dopo quella esperienza pensavo che nulla mi avrebbe fermato, tant'è che con il mio amico volevamo organizzare un viaggio, attraversare la Russia fino a Capo nord. Così non fu, passarono alcuni anni e un po per il lavoro e in seguito la famiglia con bimbi, i nostri sogni rimasero in un cassetto chiusi a chiave. Ho 44 anni, a leggere il tuo racconto mi è ritornata la voglia di ripartire, ma adesso è ancora più difficile di allora.
Con un po di invidia ti faccio i miei migliori auguri e complimenti per l'entusiasmo, la vitalità, la forza, la determinazione e il coraggio che avete, te e Giulia. Spero di poter leggere in futuro un'altro vostro racconto di viaggio.
Paolo Serra.


Ciao, ho appena finito di leggere il libro..... che dire, ho sognato ad occhi aperti e sentivo il freddo e il vento. Nella valle della morte mi sudavano le mani e quasi anche io non riuscivo a respirare! grazie per le emozioni che mi hai trasmesso.
Alessandra


Grazie ancora per le emozioni , la speranza e la vita che mi hai trasmesso e per la capacità che hai di aprire il tuo cuore e toccare quello degli altri.
Alessandro


Complimenti, non è il solito resoconto di un bel viaggio, trasmette qualcosa di più, gioia di vivere e speranza nel futuro, bellezza della natura, continua a scrivere perchè non sei banale.... siete una coppia che trasuda amore in quello che fa!!
Luca


Ciao, ho appena finito il libro, volevo solo dire che da ogg,i un altro uomo è libero!
Luigi


Carissimi Giulia e Giorgio, ho appena finito di leggere il libro tutto d'un fiato. Vi ringrazio dal profondo del cuore per il sogno che mi avete regalato. Ho 60 anni e da sempre vado in moto e spero di poterlo fare almeno fino all'età di quel personaggio meraviglioso che avete incontrato nella Death Valley. Spero prima o poi di conoscervi di persona. Un abbraccio e Buon Anno! W tutte le moto.
Roberto Belvedere


Ciao ragazzi, prima di tutto, grazie, si grazie di avere fatto quello che avete fatto,siete grandi, vivete i vostri sogni ed aiutate le persone a credere nei propri, grazie anche a nome di altri!Un mio amico mi ha prestato il vostro( dico vostro perche eravate in tre eheheheh)beh dopo poche pagine l ho restituito e sono andato a comprare la copia per me ehhehe; dovevo averlo. Volevo chiederti se per caso sai qualche indirizzo di qualche spedizioniere che puo spedire la moto in usa o canada, perche la prox primavera vorrei partire. Ti ringrazio, vi auguro buon anno e che il vostro cuore vi faccia viaggiare per ogni dove!ciao.
Angelo


Oggi sonno tornata a casa triste, in lacrime perchè ho visto una cosa che non avrei voluto vedere, ma mentre percorrevo la strada, il parco che precede l'ingresso a casa mia, il pensiero che avevo il tuo libro ancora a metà mi ha fatto calmare. Così dopo una cena frugale, mi sono sdraiata sul mio ektorp (IKEA) e ho iniziato a leggere. E' l'01.36 e da poco terminato. Ho viaggiato con voi, mi sono emozionata, spaventata,ho avuto caldo paura e sete..Ho respirato la benevolenza degli americani e il loro entusiasmo per voi e la vespa..L'unica cosa che non ho percepito era la lentezza,(l'hai detto tu che volevi andare lento) anzi a volte percepivo la tua irrequietezza rispetto alla necessità di avere una meta da raggiungere a tutti i costi.. Solo alla fine quando eravate nella valle della morte, il tempo si è quasi fermato... Ecco io l'ho vissuto così, la parola esatta è intensamente... Buonanotte...a te a Giulia e al Generale.. FUCKIN' VESPA .
Stefania Cuccu


Ciao Giorgio, Mi chiamo Marco Pellegrinelli, ho 35 anni e felicemente motociclista. Ho letto il tuo libro L'America in vespa e che dire....non ho le parole giuste...Grazie per aver fatto quel viaggio, grazie per averlo fatto con la vespa, grazie per essere tornati sani e salvi, grazie alla sorte, o chi per essa, che vi ha fatto incontrare persone magnifiche, grazie per averlo raccontato in un libro. Nella lettura ho viaggiato con voi, ho sognato con voi, mi avete fatto ridere, emozionare a volte un po commuovere. Quante ore ho perso a percorrere quelle strade con street view di google maps, con nella testa le note di "Highway to hell", "Born to be wild", i Lynyrd Skynyrd, gli ZZ Top, quante volte vedo nella mia mente quella strada che scende nella Monument Valley....Quante volte mi immaginavo seduto come voi nella copertina del libro!!Da troppo, troppo tempo mi torturo con quel sogno....poi leggo il libro, ecco! Uno come me! Uno che sognava e alla fine ce l'ha fatta! Si può fare! Ora non posso, ho un bimbo piccolo di 1 anno, ma un giorno, prima o poi racconterò a mio figlio che anch'io ce l'ho fatta. Spero che tu voglia accettare l'amicizia in facebook che ti chiedo, e meglio ancora spero un giorno di incontrarvi dipersona! Ciao a tutti e....buon viaggio, non fermatevi mai!!!!
Marco & Eleonora

Titolo

L' America in vespa.
Da Chicago a Los Angeles sulla Route 66

Autore

Serafino Giorgio

Editore

Ugo Mursia Editore

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